Stanco della solita calza? Quest’anno la Befana di MyCamicia porta i nuovi tessuti! Uno per ogni stagione! Anzi, per quella invernale ne abbiamo tre, il numero perfetto. E anche loro sono perfetti per qualsiasi occasione: da indossare prima, durante e dopo le Feste, in ufficio o nel tempo libero… noi te li raccontiamo, tu scegli quello che preferisci!
FLANELLA
Non è un materiale, ma un tipo di lavorazione del tessuto (generalmente in cotone): si presenta con una caratteristica peluria in superficie, vero e proprio isolante termico naturale. La camicia in flanella è calda e perfetta per l’inverno, poco adatta per la stagione estiva. Conferisce un aspetto più casual e sportivo, anche per la fantasia a scacchi.
Nasce nel 1850, creata da Woolrich per i lavoratori della Pennsylvania, che subito se ne innamorano perché calda e comoda allo stesso tempo. Passa più di un secolo e tra le ideologie controcorrente, la moda della camicia di flanella arriva al culmine: gli anni Ottanta e Novanta sono segnati dallo stile Grunge. Kurt Cobain – leader dei Nirvana – rende immortale questo capo d’abbigliamento, indossandolo alla maggior parte dei suoi concerti. Ieri come oggi non esistono regole o schemi: la si indossa allacciata, aperta con t-shirt bianche o con stampe eccentriche.
La camicia di flanella può essere indossata nelle occasioni più informali (riunione con gli amici, giornata fuori porta o contesti lavorativi creativi). Può essere abbinata a un paio di jeans, abbottonata nei periodi più freddi, sbottonata (con una t-shirt) nella mezza stagione.
VELLUTO
Indiscusso protagonista delle collezioni autunno-inverno degli ultimi anni, è il tessuto nobile e tra i più versatili del guardaroba maschile, capace di rievocare epoche lontane. La sua storia risale al XIII secolo in Oriente e si diffonde in Europa e soprattutto in Italia grazie ai continui scambi commerciali, partendo da Palermo – per importazione araba – e Venezia – grazie ai suoi continui contatti con l’Oriente. Il suo antesignano sembrerebbe il fustagno, un tessuto pesante e resistente, che prende il suo nome dalla cittadina egizia al-Fustat, che nel II secolo a.C. era il più importante centro di produzione di questo tessuto. Per l’azienda inglese Brooks Brothers il velluto di cotone a coste, più vicino all’accezione moderna, viene inventato a Manchester nel Settecento: la prima apparizione nel 1774 del termine corduroy (con cui si indica proprio il velluto a coste) è sulla Maryland Gazette, dove si citava del tessuto importato dal Regno Unito.
Resta un grande classico, sempre di moda: John Lennon, Mick Jagger e Woody Allen a partire dagli anni ‘60 hanno contribuito a definire il velluto a coste – corduroy suit – un capo di abbigliamento essenziale del guardaroba informale.
La camicia di velluto può essere indossata sul luogo di lavoro, se in toni scuri e con accessori da ufficio.
LANA
Chi dice che la camicia da uomo debba essere solo quella in cotone? La camicia in lana (e ancor di più in lana merinos) può essere una valida alternativa a quella in cotone. È la scelta ideale per le stagioni fredde ma – incredibile! – anche per quelle primaverili. Se vuoi sfruttare tutte le proprietà della lana, una fibra naturale dai molti benefici è il tessuto perfetto. Ha una buona traspirazione, previene gli odori indesiderati, anche quando si suda. Resistente alle pieghe, si stropiccia difficilmente e a fine giornata risulta meno sgualcita rispetto ad altre tipologie di camicie. La lana, al contrario della flanella, sfrutta tonalità più classiche e tinte unite, per camicie in grado di esprimere maggior eleganza e formalità.
La camicia di lana può essere indossata nelle occasioni più eleganti (in ufficio, durante un colloquio di lavoro), che in quelle informali (una cena, un aperitivo con gli amici, una passeggiata…). Può essere abbinata a un abito, sotto la giacca o il blazer, e a una cravatta. Personalizzala con il colletto adatto, come il nostro Gordon (collo italiano), passepartout per ogni situazione.
